LE NUOVE TECNOLOGIE A TUTELA
DELLA VITA E DELL'OCCUPAZIONE

Progetto approvato
con D.D.R.T. 7772/2000
all'interno del
POR R.T. Ob.3 FSE




 

INDICE CANTIERISTICA

2. ANALISI DEI RISCHI
 
  2.2      Navalmeccanica e alluminio
    
2.2.1.  I rischi convenzionali nella navalmeccanica
   2.2.2.  I rischi specifici nella navalmeccanica
   2.2.3.  I rischi di incidente rilevante nella navalmeccanica
   2.2.4.  I rischi per la salute dei lavoratori nei cantieri nvali
   2.2.4.2 Mezzi di porotezione della salute

2.   ANALISI DEI RISCHI

    2.2         Navalmeccanica e alluminio

    2.2.1   I rischi convenzionali nella navalmeccanica

I maggiori rischi connessi alla costruzione di una nave sono quelli classificati come “Rischi convenzionali”; collegati alle strutture (ponteggi, impalcature, etc), alle macchine utensili, all’utilizzo della corrente elettrica, e alla movimentazione e sollevamento di semilavorati o pezzi pesanti.

I luoghi di lavoro tipici, come è stato più volte sottolineato nella descrizione del ciclo di lavoro, sono caratterizzati da due particolari ambienti e situazioni. La prima tipologia di ambiente, relativo maggiormente alle operazioni di costruzione, è caratterizzata da movimentazione e sollevamento di semilavorati, blocchi della nave e mezzi di lavorazione, da manovre di macchinari e da ponteggi e impalcature di notevoli altezze. A questi ambienti sono collegati tutti i rischi convenzionali riassunti nella seguente Tabella 3.

Tali rischi sono presenti in misura maggiore o minore in tutte le fasi di lavorazione, date le grandi dimensioni dei pezzi in lavorazione.

  

CADUTE E SCIVOLAMENTI DA:

SCHIACCIAMENTO PER CADUTA GRAVI DA:

INVESTIMENTO CON MEZZI MOBILI

INTERAZIONE UOMO MACCHINA

RISCHIO ELETTRICO

scale

impalcature

carrelli

macchine utensili fisse

collaudo e riparazioni per la propulsione

impalcature

gru

gru

macchine utensili portatili

Collaudo e riparazione motori elettrici

ponteggi

carroponte

furgoni

motore di pompe e compressori

 

Imbarco e sbarco

 

 

Motori per la propulsione

 

Tabella 3 – Rischi convenzionali in un cantiere navalmeccanico

Mentre la caratteristica della seconda tipologia di ambiente, che viene a crearsi con il procedere dei lavori, è la ristrettezza, l’angustia e le poche vie di fuga. In questi ambienti dove vengono praticate le operazioni di finitura o di allestimento, si ha la possibilità di piccoli infortuni come schiacciamenti di mani, scosse elettriche e bruciature.

2.2.2        I rischi specifici nella navalmeccanica

I maggiori rischi specifici collegati all’esposizione a sostanze nocive derivano dalle operazioni di saldatura, di verniciatura, di sabbiatura e di taglio meccanico e ossiacetilenico.

In un cantiere navale è sempre presente il rischio di esposizione a livelli di rumore alti, in particolare in ambienti chiusi come l’officina navale, meccanica e nei locali della nave durante l’allestimento.

I rischi specifici connessi ai lavori condotti in fase di allestimento sulla nave sono maggiori dei rischi degli stessi lavori eseguiti in fase di costruzione a causa della ristrettezza degli ambienti, delle vie di fuga, e della criticità della ventilazione che deve garantire ricambi di aria e un microclima confortevole.

2.2.3        I rischi di incidente rilevante nella navalmeccanica

Le operazioni di saldatura o di taglio ossiacetilenico sono collegabili al rischio di esplosioni o incendi con conseguente fuoriuscita di fumi nocivi e tossici.

Se l’incendio o l’esplosione avviene in ambiente chiuso o addirittura angusto, come nell’allestimento, può generare molti danni.

2.2.4        I rischi per la salute dei lavoratori nei cantieri navali

2.2.4.1  I rischi

Seguendo la classifica introdotta nella prima parte del presente studio e ripresa nel paragrafo 2.2.2, il rischio per la salute dei lavoratori dei cantieri navalmeccanici deriva dall’esposizione a sostanze nocive.

Costruendo una matrice attività/rischi limitatamente alle attività che danno luogo a rischi specifici si ottiene la Tabella 4.

Tipo di rischio   Attività
Rischi di inalazione Rumore
Fumi di saldature Polveri abrasive Sostanze organiche Incendio Amianto
Saldatura x         x
Sabbiatura   x       x
Taglio ossiacetilenico x   x x   x
Verniciatura     x x    
Collaudo motori     x x   x
Pulitura     x      
Istallazioni (riparazioni) impianti         x x

Tabella 4 – Matrice attività/rischio per le attività che generano i rischi specifici di un cantiere navalmeccanico

L’indicazione riportata in tabella non è ancora sufficiente per valutare il rischio per la saldatura, occorre infatti individuare l’agente nocivo e la sua azione sull’apparato respiratorio e su altri organi di bersaglio.

I fiumi di saldatura ossiacetilenica sono costituiti da gas di combustione, aria e polvere metallica, per la saldatura elettrica la sospensione è costituita da aria e polvere metallica, la quale ultima ha una composizione intermedia tra quella dell’elettrodo e quella della lega metallica (acciaio o alluminio) che si salda. In generale le polveri contenute nei fumi di saldatura si considerano chimicamente inerti.

Nella sabbiatura si usano polveri abrasive a base di silicati, avendo cura che non contengano silice libera. Il rischio per la salute è diverso a seconda del contenuto in silice.

L’esposizione a vapori organici genera rischi maggiori o minori a seconda della loro concentrazione nell’aria e della loro natura. E’ impossibile elencare tutti i composti chimici che costituiscono i solventi impiegati nelle vernici, negli oli dei motori così come nei detersivi impiegati nella pulizia. E’ noto tuttavia che è obbligatorio per il fornitore di un prodotto (vernice olio, detersivo) fornire la scheda di sicurezza che contiene:

 

·          L’identificazione della sostanza

·          Composizione

·          Misure di pronto soccorso

·          Misure in caso di fuoriuscita accidentale

·          Modalità di manipolazioni e stoccaggio

·          Informazioni tossicologiche

·          Informazioni ecologiche 

Nel taglio ossiacetilenico si generano gas di combustione e polveri simili alla saldatura.

La riparazione degli impianti in navi esistenti può richiedere la rimozione della coibentazione in amianto,istallate quando il suo impiego non era ancora vietato.

L’esposizione a rumore può essere presente anche in altre attività in aggiunta a quelle elencate nella precedente tabella.

2.2.4.2     Mezzi di protezione della salute

Il rischio di inalazione di sostanze nocive è ridotto introducendo sistemi di aspirazioni localizzati vicino ai punti di emissione, realizzando cappe di dimensioni e geometria adeguate alle operazioni che devono essere compiute.

Negli ambienti chiusi sono istallati impianti di ventilazione che garantiscono i ricambi di aria necessari, limitando comunque l’accumulo di sostanze nocive nell’ambiente.

In aggiunta a quegli impianti di protezione sono usati quando necessario i dispositivi di protezione individuale (DPI): abiti e scarpe adatti, guanti, occhiali, copricapo, maschere, tappi, cuffie.

La necessità o meno di dell’impiego di DPI particolari come maschere, tappi e cuffie per la protezione dei timpani è valutata mediante misure di controllo effettuate nell’ambiente di lavoro.

La protezione contro gli infortuni e gli incendi segue le previste norme di legge e non è oggetto del presente studio.