LE NUOVE TECNOLOGIE A TUTELA
DELLA VITA E DELL'OCCUPAZIONE

Progetto approvato
con D.D.R.T. 7772/2000
all'interno del
POR R.T. Ob.3 FSE




 

INDICE NAVALMECCANICA

2. Analisi dei rischi
   2.4      Tessuto composito
  2.4.1.  I rischi convenzionali nella costruzione di imbarcazioni in tessuto composito
  2.4.2.  I rischi specifici nella costruzione di imbarcazioni di tessuto composito
  2.4.3.  I grandi rischi potenziali nella costruzione di imbarcazioni di tessuto composito
  2.4.4.  Rischi per la salute dei lavoratori nella costruzione di imbarcazioni in tessuto composito
  2.2.4.2Mezzi di protezione per la salute

2.   ANALISI DEI RISCHI

2.4         Tessuto composito

La descrizione del ciclo produttivo riferito alle imbarcazioni di tessuto composito ha messo in evidenza una gamma di operazioni molto più semplici e numericamente inferiori rispetto alla navalmeccanica e alla vetroresina. Ne deriva una organizzazione del cantiere e dei luoghi di lavoro più semplice.

2.4.1     I rischi convenzionali nella costruzione di imbarcazioni in tessuto composito

La dimensione generalmente limitata delle imbarcazioni in tessuto composito ed le diverse fasi di costruzione rendono i “rischi convenzionali” differenti rispetto a quelli visti in precedenza. Infatti, nei cantieri per la costruzione di imbarcazioni in tessuto composito non si hanno ne spostamenti di pezzi di grandi dimensioni, ne impalcature elevate; per cui i rischi convenzionali si riscontrano solamente durante le fasi di sartoria e di saldatura.

Le prime operazioni, analogamente ad una sartoria industriale recano la possibilità di piccoli infortuni come tagli, schiacciamenti di mani e scivolamenti. Mentre nel reparto di saldatura si è sottoposti a possibili infortuni legati agli ingranaggi delle diverse macchine utilizzate, a schiacciamenti sotto le presse dello stampo, scosse elettriche durante le saldature ad alta frequenza, cadute dai soppalchi dove sono collocate le macchine di grandi dimensioni e bruciature a causa delle elevate temperature (500°C) che si raggiungano nelle fasi di saldatura a caldo.

2.4.2        I rischi specifici nella costruzione di imbarcazioni di tessuto composito

I maggiori rischi specifici collegati all’esposizione a sostanze nocive si ritrovano nei reparti dediti alla pulizia dei pezzi in tessuto, alla revisione dei prodotti, e nei luoghi di incollaggio (dove si incollano manufatti in vetroresina con il tessuto).

Nell’operazione di incollaggio, analogamente alla vetroresina si usano colle di diverso tipo che emettono piccole quantità di solvente con rischio di esplosione dei lavoratori.

Il rischio di esposizione a rumore è presente, ma in misura molto minore rispetto alla navalmeccanica e alla vetroresina.

2.4.3        I grandi rischi potenziali nella costruzione di imbarcazioni di tessuto composito

I rischi di incendio e di esplosione sono dovuti maggiormente alla presenza di solventi e colle altamente infiammabili.

2.4.4        Rischi per la salute dei lavoratori nella costruzione di imbarcazioni in tessuto composito

2.4.4.1   I rischi

Nei cantieri per la costruzione di imbarcazioni in tessuto composito il rischio per la salute dei lavoratori deriva dalla esposizione a sostanze nocive.

Costruendo la matrice attività/rischi, limitatamente alle attività che danno luogo a rischi specifici si ottiene la Tabella 6.

Tipo di rischio   Attività Rischi di inalazione
Solventi Vapori colle Oli saponi  
Incollaggio   x    
Revisione imbarcazioni x   x  
Pulizia del tessuto x      

Tabella 6 – Matrice attività/rischi per le attività che generano rischi specifici nella costruzione di imbarcazioni in tessuto composito

Le indicazioni riportate in tabella non sono sufficienti per valutare il rischio, occorre infatti, individuare l’agente nocivo e la sua azione sull’apparato respiratorio o su altri organi bersaglio.

2.4.4.2     Mezzi di protezione per la salute

Negli ambienti chiusi, non sono istallati impianti di aspirazione localizzata che aspirano direttamente i vapori nocivi generati, in quanto le quantità in gioco sono modesti. Si ritrovano soltanto impianti di ventilazione che garantiscono i ricambi di aria necessaria, limitando comunque l’accumulo di sostanze nocive nell’ambiente.

I dispositivi maggiormente utilizzati risultano, comunque, quelli di protezione individuale (DPI): abiti e scarpe adatti, guanti, occhiali, copricapo, maschere. La necessità o meno di dell’impiego di DPI particolari come maschere, guanti, è valutata mediante misure di controllo effettuate nell’ambiente di lavoro.

La protezione contro gli infortuni e gli incendi segue le previste norme di legge e non è oggetto del presente studio.