La domotica per l'energia: più risparmio e sicurezza
LA DOMOTICA PER L'ENERGIA: PIÙ RISPARMIO E SICUREZZA
pubblicata il 02/01/2008
Con un impianto domotico si può risparmiare fino al 50% di illuminazione e riscaldamento. E garantire maggiore sicurezza nelle case, per esempio per gli anziani. A fronte di costi maggiorati dal 5 al 15% rispetto per esempio ad un impianto elettrico, che si possono ammortizzare con il risparmio energetico. I dati delle sperimentazioni effettuate in Europa e le applicazioni alle aziende e all'edilizia civile, emersi dal convegno "Energia e Domotica", che si è svolto mercoledì 19 dicembre al Museo di Storia Naturale di Livorno, offrono un quadro incoraggiante sulle potenzialità delle applicazioni domotiche agli impianti di abitazioni civili e di strutture produttive. In Italia, anche grazie alla collaborazione con il CNR di Pisa, alcune imprese hanno imboccato la strada dell'automazione impiantistica per garantirsi risparmio energetico ed essere più competitive sul mercato. La partita dell'energia infatti giocherà un ruolo determinante nel futuro delle aziende ma anche nell'edilizia civile, dove la domotica può essere applicata per ragioni di sicurezza. In Toscana un'applicazione domotica ad abitazioni popolari garantisce sicurezza per case destinate ad anziani. Intanto esperti e manager, su invito del responsabile di Domoticslab dell'ISTI - CNR Rolando Bianchi Bandinelli, si impegnano a fare rete sulla domotica. Il convegno tra studiosi ed esperti che si è tenuto a Livorno, promosso da Provincia di Livorno Sviluppo con l'Istituto di Scienze e Tecnologie dell'Informazione “A. Faedo” del CNR di Pisa con il progetto Equal "La Costa della Conoscenza", ha tracciato le linee di un panorama che potrà delinearsi nel prossimo futuro. In questo quadro la formazione degli operatori gioca un ruolo fondamentale per la conoscenza delle applicazioni domotiche e le loro potenzialità. Per questo il seminario si è svolto come workshop delle attività formative sulla domotica e l'automazione per i lavoratori della costa toscana, promosse dal progetto “La Costa della Conoscenza” per colmare gli svantaggi legati all'innovazione tecnologica in diversi settori produttivi.